Campionato Serie D – Girone Y – 6a giornata
21/11/2015 ore 21:00 – Milano
Doctor Dentist Viscontini Milano – Adolescere Rivanazzano : 0-3
(25-27; 18-25; 16-25)
Milano – Viscogirls sulla falsariga delle temperature registrate solitamente in località sperdute dalle previsioni meteo degli anni ’70 del secolo scorso: non pervenute. Le nostre ragazze sono state regolarmente iscritte a referto, ma, in campo, pare proprio non ci siano andate.
Una partita che non sarebbe, comunque, stata una passeggiata di salute, ma che nei pronostici della vigilia avremmo potuto portare a casa, si è così trasformata nel secondo capitombolo stagionale in serie D.
Una prestazione, insomma, che ci allontana nuovamente da quelle ambite vette della classifica, che avevamo ripreso a scalare con successo dopo gli ultimi, convincenti, incontri.
Il problema di fondo è che, non essendo nei fatti una squadra “baciata” dal talento, quando le cose faticano per qualsiasi motivo a incanalarsi sul binario voluto, dovremmo essere in grado di scovare energie supplementari da buttare sul campo. Invece, finiamo con il farci prendere da inopportuni dubbi amletici e andiamo palesemente in sofferenza. Si tratta di un difetto cui non sarà facile porre rimedio, per cui il rischio è quello di veder scivolare via la stagione in una continua alternanza tra periodi ottimi, sorretti dall’entusiasmo, e settimane deludenti, dove sarà sempre complicato ritrovare la retta via smarrita.
Contro le ragazze del Rivanazzano, le Viscogirls hanno lottato fino ai vantaggi nel primo set, ma, dopo aver perso inopinatamente la prima frazione di gioco, è calata la notte.
Coach Belloni le ha provate un po’ tutte per riprendere il filo della matassa, ma non c’è stata reazione, in un crescendo di errori che, solitamente, non fanno comunque parte del bagaglio tecnico delle nostre ragazze.
Il prossimo impegno ci vedrà in trasferta a Varese contro la Scuola del Volley, partita importante per archiviare le incertezze odierne e non venire risucchiati verso zone meno nobili della classifica.
Come cantava Ornella Vanoni, “domani è un altro giorno e si vedrà…..”
(dal nostro corrispondente: Stefano)